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Senza l´entusiasmo e la perseveranza di Timo Virtanen la PoHu HELSINKI, prima squadra di calcio composta da ragazzi diversamente abili, non sarebbe mai stata fondata.

 

Senza imputarsi alcun onore, Timo attribuisce al suo amico e collaboratore, il fisioterapista Petri Rissanen, il merito di avere innescato in lui la scintilla che ha poi dato origine al progetto EVERYBODY IS IMPORTANT.

Petri fu stupito del fatto che al tempo non vi fosse una squadra di calcio per ragazzi affetti da paralisi cerebrale, seppur il calcio rientrasse nelle discipline sportive delle Paraolimpiadi.

 

Dopo questa constatazione, nel maggio 1995, sotto richiesta di Timo, la  Finland’s Football Organization, la Finland’s CP Union, la Finland’s Invalid Sport Union e la Southern Finland’s CP Society discussero circa la possibilita´per i diversamente abili di potersi allenare e giocare a calcio regolarmente e ufficialmente.

La Finland´s Invalid Sport Union non ritenne possibile tale eventualita´ in Finlandia.

 

Tuttavia, dopo varie negoziazioni si raggiunse nell' agosto 1995 questa conclusione: istituire una scuola di calcio per diversamente abili all´Helsinki City Tali Football Hall. Ne segui´ poi un evento di 2 giorni durante i quali l´Unione volle esaminare quanto entusisamo tali ragazzi dimostrassero nel potere praticare sport. Al tempo stesso fu anche un´ottima opportunita' per accrescere l´interessamento da parte delle persone verso questa "novita´"

 

Molti ostacoli e pregiudizi tentarono di impedire il progredire della scuola. Grazie pero´ alla perseveranza di Timo Virtanen, 21 ragazzi diversamente abili, dagli 8 ai 21 anni,  furono entusiasti di poter giocare a calcio e fu cosi´che nel 1996 nacque la FinnPa Fair Play Team.

 

L´inaugurazione della scuola, presieduta dall´arcivescovo John VikstrÖm fu un assoluto successo.

 

Chiunque abbia visto nascere questo progetto sa che senza l´impegno di Timo Virtanen, tutto cio´non sarebbe stato possibile.

"La vita e' come un gioco di squadra e chiunque puo' dare il proprio contributo". E Timo lo ha dato. Durante l´autunno la squadra accolse molti giovani entusiasti e sul suo esempio, le associazioni calcistiche composte da diversamente abili vennero finalmente riconosciute.

 

Il team nato prima col nome di PoHu e trasformatosi l´anno seguente in FinnPa, si allenava due volte a settimana. Timo che e´stato anche il capo coach della squadra nazionale di calcio finlandese di non udenti non ha mai considerato la disabilita´come un limite: conosce le difficolta´dei diversamente abili e delle loro famiglie. Spesso vengono umiliati e maltrattati.

 

IL fratello maggiore di Timo anche lui fu affetto da paralisi cerebrale e la sua morte fu un momento difficile per lui e per la sua famiglia.

 

Lo scopo della FinnPa fu quello di poter permettere ai propri membri di sentirsi importanti attraverso il gioco di squadra, abbattendo pregiudizi e barriere attraverso la pratica di un´attivita´sana e che permettesse loro di socializzare.

 

" A tutti i bambini e i giovani dovrebbe essere data questa possibilita´: anche i cosiddetti normalmente abili dovrebbero unirsi e giocare tutti assieme, cosa che molte volte e´ difficile che si verifichi." - dice Timo: " allenare i ragazzi e i bambini e´sempre stato facile per me, la loro passione e´forte e sincera, non gli interessa raggiungere una buona performance....vogliono solo divertirsi.

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